Arredamento Shabby-Chic: quali sono i tessuti da preferire

Lo shabby chic è uno stile di interior design caratterizzato da mobili, accessori ed elementi di arredo realizzati con materiali usati, che abbiano un aspetto vissuto, ma allo stesso tempo raffinato e ricercato, o con mobili nuovi a cui sia stato dato volutamente un effetto anticato. Col tempo, questo stile si è evoluto fondendosi con quello provenzale e con l’artigianato svedese.

Come abbiamo già visto, lo stile Shabby Chic unisce nel suo nome due mondi opposti, lo Shabby che sta ad indicare qualcosa di vecchio, vissuto, usurato, e lo Chic che trasforma questo stile in qualcosa di raffinato, per ottenere così un preciso stile di arredamento dal gusto romantico e delicato.

Ma quali sono i colori, i materiali e i tessuti da prediligere? Carillo Home ci porta alla scoperta di questo stile sempre più apprezzato negli ultimi anni, tanto da diventare una vera e propria moda. Una tendenza che si espande dall’arredamento ai complementi d’arredo, dando alla casa uno stile rustico e ricercato allo stesso tempo.

arredamento shabby chic

Le origini dello stile shabby chic

Lo stile shabby chic ebbe origine in Gran Bretagna, dalle case di campagna, dove l’arredamento era semplice e modesto: divani e tende in chintz, un tessuto di cotone molto robusto e versatile, e mobili vecchi con pitture sbiadite.

Il termine shabby chic apparve per la prima volta nel 1980, nella rivista britannica The World of Interiors, proprio per designare uno stile usurato dal tempo, ma con una raffinatezza che gli è valsa l’appellativo “chic”. Si è evoluto poi negli Stati Uniti, trovando ispirazione negli stili del Nord-Europa (Francese, Gustaviano, Old England). Bisogna stare attenti a non confonderlo con il Country Chic.

I tipici cottage ricordano proprio un aspetto romanticamente trasandato, con divani e tende dai colori tenui, per tutti gli amanti del vintage che vogliono ricreare un ambiente vissuto e rilassato. Questo tipo di arredamento è perfetto per chi ha un animo romantico e nostalgico e spera di dare nuova vita ai mobili vecchi con la tecnica del decapè e l’utilizzo dei colori pastello. Infatti, per “decapè” s’intende una tecnica di finitura dei mobili, che mira ad ottenere un effetto invecchiato che lasci intravedere le venature del legno. Il mobile viene verniciato con una vernice acrilica, solitamente una tinta color pastello opaca. Quindi, se avete una vecchia credenza o un vecchio armadio da ristrutturare, pensare di trasformarli in stile Shabby Chic potrebbe essere una soluzione vincente.

Colori e tessuti dello stile shabby chic

arredamento shabby chic - i tessuti da scegliere

Il colore principale dello stile shabby chic è il bianco, in tutte le sue sfumature, ma anche l’avorio, il beige, il grigio e il rosa: la caratteristica principale è data dal fatto che le nuance devono essere opache e pastello. I colori pastello sono spesso abbinati con dei colori che richiamano la natura, come il verde salvia e il viola lavanda. Questa palette di colori non riguarda solo muri e pavimenti, ma anche mobili, oggettistica e tappezzeria. Se si vuole conferire un’atmosfera provenzale all’ambiente, molto spesso viene collocato qualche vasetto con dei fiori di lavanda qua e là, che oltre a profumare le stanze, donano una nota romantica alla casa. Anche i tessuti vengono profumati con essenze di questo tipo, per esempio ponendo dei sacchetti (anch’essi in stile Shabby) in tessuto nei cassetti pieni di lavanda secca.

I tessuti che richiamano questo stile sono il lino, la juta, la canapa e il cotone, fibre naturali che vengono utilizzate per tendaggi e rivestimenti, spesso abbellite con merletti fatti all’uncinetto. Tra i tessuti in cotone, non possiamo non menzionare il Gobelin, realizzato con un telaio Jacquard che produce dei disegni complessi, come fiori, frutti, animali o paesaggi. L’effetto è tipicamente retrò, accentuato dai toni smorzati e dalle fantasie che si ripetono, perfetto per un arredamento shabby.

Tra i modelli di tende più utilizzati troviamo quello arricciato, a pacchetto o a palloncino, soprattutto per il bagno e la cucina. Nei Paesi del Nord Europa (dove lo stile Shabby Chic trae ispirazione) sono diffuse le finestre ad apertura verticale, dette anche finestre “a ghigliottina”: per queste, la tenda a pacchetto è il modello ideale. È molto diffusa anche la variante “a pacchetto arricciato”, definita a palloncino, molto più elegante e decorativa. Questo tipo di tende sono meno pratiche con le finestre a battente, molto più diffuse in Italia, dove per aprire l’infisso è necessario chiudere tutta la tenda. Si può optare, però, per una tenda a finto pacchetto, che ha l’aspetto di un modello a palloncino, ma con scorrimento orizzontale su binario. Le tende da cucina, invece, sono spesso a vetro, talvolta impreziosite da balze, nastri e applicazioni a contrasto.

Un ultimo consiglio

Come abbiamo visto, quindi, lo stile Shabby Chic si rifà all’antico, con il richiamo ricercato ai mobili usurati delle case di campagna dei tempi passati e a tessuti semplici e non particolarmente raffinati, come il cotone e il lino. Ma, nonostante la sua “povertà” apparente, si tratta di uno stile che richiede in realtà una ricerca attenta per la scelta di ogni elemento che debba andare a far parte di questo arredamento, che siano mobili e complementi d’arredo. Inoltre, proprio per la sua particolarità, è uno stile che mal si sposa con elementi di altri stili, moderni o classici, e richiede che tutto il design delle stanze sia ben studiato per creare armonia e coerenza. Quindi, se avete intenzione di scegliere dei tessuti Shabby da utilizzare nella vostra casa, verificate che siano in perfetto abbinamento con il resto dello stile del vostro arredamento.