Essere in grado di interpretare in modo corretto la bolletta del gas che arriva periodicamente al proprio indirizzo è di fondamentale importanza per capire con esattezza cosa si sta pagando e quali sono i servizi che il proprio fornitore offre.
Nonostante le differenze adottate dai vari gestori, tutte le bollette del gas presentano voci e sezioni simili, che si possono facilmente riconoscere e possono far comprendere meglio come viene ripartita e utilizzata la somma versata dagli utenti e come effettuare alcune operazioni. Ad esempio, sapere dove trovare il codice PDR della bolletta e capire qual è la differenza tra questo e il codice PDC, ma anche sapere come interpretare i consumi stimati e quelli fatturati, può aiutare a effettuare senza difficoltà subentri o cambi di fornitore, nonché a tenere sotto controllo i propri consumi nel corso del tempo.
In questa breve guida si andrà alla scoperta di tutte le sezioni presenti in una normale bolletta del gas e varrà spiegato che cosa indicano e a che cosa possono servire.

Come leggere la bolletta del gas
Quando si riceve la bolletta del gas, ci si ritrova tra le mani svariati fogli, i quali contengono tre diverse sezioni:
- sintesi, in cui sono riportati tutti i dati fondamentali per una veloce consultazione e per sapere quanto pagare;
- dettagli, ossia lo spazio riservato ai dettagli dei consumi e alle letture
- comunicazioni, in cui vengono riportati eventuali avvisi di bollette non pagate, modifiche dei contratti e via dicendo.
Quali informazioni sono riportate nella sintesi
La sintesi della bolletta del gas occupa in genere la primissima pagina e include tutte le voci fondamentali per la gestione del contratto e del servizio, nonché per conoscere i dettagli della fornitura.
Per capire questa sezione è necessario conoscere alcuni acronimi, che riguardano i dati della fornitura.
- PDR: questo acronimo sta per “Punto di Riconsegna”. È un codice numerico univoco associato a un punto di fornitura di gas. In pratica, identifica un preciso luogo (ad esempio, un’abitazione o un’azienda) in cui il gas viene consumato. Ogni punto di fornitura ha un PDR specifico, che è utilizzato dalle compagnie energetiche per tenere traccia dei consumi e fare la fattura ai clienti. Si può trovare nella bolletta ma è solitamente disponibile anche online nella propria area personale, come ci spiega il fornitore Estra nella sua guida per trovare il codice PDR della bolletta.
- PDC: l’acronimo sta per “Punto di Consegna”. È simile al concetto di PDR, ma si riferisce al punto in cui il gas viene consegnato, solitamente all’ingresso dell’edificio o dell’area in cui avviene la distribuzione del gas. Anche in questo caso, il PDC è un codice numerico univoco utilizzato per identificare il punto di distribuzione del gas.
Nella bolletta troveremo queste voci o sezioni:
- dati cliente: qui sono riportati tutti i dati dell’intestatario del contratto, come nome e cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza;
- codice cliente: si tratta di un codice che identifica in modo univoco il cliente e, di conseguenza, il contratto di riferimento;
- mercato di appartenenza: qui si può vedere se il proprio contratto fa parte del libero mercato o del mercato tutelato;
- dati della fornitura: questa sezione include molte voci utili, tra cui l’indirizzo dell’edificio verso il quale è diretta la fornitura di gas, i codici di cui abbiamo spiegato il significato poche righe sopra, che sono il PDR, ovvero il punto di riconsegna e il PDC, o punto di consegna, la data di attivazione, il consumo annuo, la matricola e il tipo di utilizzo che, per le utenze di tipo domestico, possono essere acqua calda, cottura e riscaldamento, e vengono dichiarati dall’utente al momento della sottoscrizione del contratto;
- importi fatturati: qui è possibile controllare a quanto ammontano le singole voci spesa e quanto è l’importo totale da pagare;
- pagamenti precedenti: lo stato dei pagamenti permette di verificare se sono presenti bollette fatturate, ma non ancora saldate;
- scadenza: indica la data limite entro la quale è necessario provvedere al pagamento della bolletta;
- contatti utili: in questa sezione sono riportati i numeri di telefono, indirizzi e-mail, fax, siti web e via dicendo.
Leggere la bolletta del gas: i dettagli
Consultando le pagine successive alla prima, è possibile prendere visione del riepilogo generale di tutti i consumi e le letture, le quali possono riportare la dicitura:
- stimate: in questo caso, si tratta di un calcolo approssimativo, basato sui consumi precedenti;
- rilevate: questa scritta indica che il consumo è stato letto e comunicato dall’utente stesso o tramite telegestione.
Controllare la presenza di comunicazioni
L’ultima parte della bolletta può contenere comunicazioni rilevanti di vario tipo, che possono riguardare la fornitura del servizio in generale, la scadenza di un’offerta, le modalità di pagamento ecc. Per questo motivo, è importante controllare sempre cosa c’è scritto in questa sezione.
Altre cose da sapere
In alcuni casi, potreste aver sottoscritto un contratto che comprende la fornitura sia di luce che di gas con lo stesso fornitore. In questo caso, potreste ricevere una sola bolletta anziché due separate per le due utenze. La scelta se mandare una o due bollette è del fornitore, che sceglierà la modalità a lui più comoda. Qualora abbiate una bolletta unificata, in essa, oltre al codice PDR, che identifica la vostra utenza del gas, troverete anche il codice POD (Point of delivery), che identifica la vostra utenza luce.
Ricordatevi che per qualsiasi dubbio sulla bolletta il consiglio è quello di rivolgervi al servizio clienti del vostro fornitore prima di pagarla o, qualora abbiate l’addebito diretto, appena la ricevete. In questo modo potrete far correggere tempestivamente eventuali errori o chiarire ogni dubbio sugli importi e le voci presenti.
Infine, ricordate di conservare sempre le bollette, cartacee o in formato digitale, per i due anni richiesti dalla legge. Se queste contenessero anche la bolletta della luce e il canone tv sarebbe meglio invece conservarle per 10 anni.