Con il termine carta plastificata si fa riferimento a un particolare tipo di carta rivestita con un film plastico. Questo elemento viene utilizzato in particolar modo per conferire alla carta una maggiore resistenza e una particolare brillantezza, tesa ad esaltarne i colori.

Caratteristiche e usi

Tra gli usi più comuni della carta plastificata si trova quello del packing dei formaggi e dei salumi, seguita dalle tovaglie cerate, che sono rese impermeabili proprio dal velo di plastica che le ricopre.

La carta plastificata è talvolta utilizzata anche per le stampe adesive, che hanno un costo maggiore rispetto alla carta comune proprio per lo strato di plastica che le ricopre. Ma abbiamo anche gli involucri dei biscotti e di altri prodotti alimentari, che sono riconoscibili grazie al simbolo C/PAP81. Queste sono solo le principali varietà di poliaccopiati di questo tipo.

Riciclo della carta plastificata

Può capitare di trovarsi in difficoltà quando si parla di dove gettare la carta plastificata. É quindi importante fare un po’ di chiarezza riguardo all’argomento, per evitare di commettere errori.

La carta plastificata non può essere gettata insieme ai giornali nel bidone della carta perché vi è il rischio di contaminazione. Questo perché gli impianti che trattano la carta non sono in grado di “digerire” lo strato non di carta.

La carta plastificata purtroppo non è riciclabile e deve essere buttata nel secco indifferenziato. È lo stesso discorso che abbiamo fatto per gli scontrini (che sono fatti di carta termica) o per la carta forno (carta siliconata). Elementi invece come il Tetra Pack, pur avendo più strati riescono ad essere riciclati e come abbiamo visto possono essere buttati nel contenitore della carta (o in alcuni comuni in quello della plastica).

Ecologia e risparmio

La carta plastificata può essere tranquillamente sostituita da prodotti più sostenibili. Si può, per esempio, evitare di utilizzare la carta da regalo plastificata sostituendola con alternative più ecologiche come la carta riciclata (quella marroncina per intenderci, che può essere anche molto bella se ben decorata, sempre con ornamenti in carta).

Un’altra alternativa amica dell’ambiente è l’utilizzo di buste in stoffa o di rivestimenti per quaderni in tessuto.

Idee innovative

Una serie di società si sta attrezzando per rendere la carta plastificata più ecosostenibile. Sul mercato sista sviluppando un tipo di carta che può essere separata dalla parte in plastica direttamente durante il processo di riciclaggio, permettendo di buttare questa particolare carta plastificata insieme alla carta.

Altre società stanno studiando invece una laminazione fatta di cellulosa stessa, che permetterebbe quindi il riciclo nella carta.

Ricapitolando

La carta plastificata è formata da uno strato di carta e uno sottilissimo di plastica e non può essere buttata insieme a giornali, riviste, cartone, libri e carta da pacco. Così, allo stesso modo, non possiamo gettare nel bidone della carta la carta cerata e la carta da forno, così come i fazzolettini di carta usati.

Si ricorda che se si hanno ancora dubbi sullo smaltimento dei rifiuti è sempre bene andare a controllare sui siti internet dedicati, sui depliant forniti dai centri della raccolta porta a porta, o richiedendo informazioni all’agenzia regionale per la protezione ambientale della propria regione.

Essere in grado di separare correttamente i rifiuti è importante, affinché essi siano riciclati e trasformati in altri prodotti. Questo permette di limitare l’uso delle materie prime.

Alcuni rifiuti richiedono un particolare tipo di smaltimento ed è per questo che non possono essere gettati nei comuni bidoni. Tra questi ricordiamo: le pile, i farmaci e gli oli vegetali.

Riciclare correttamente i rifiuti è importante sia per evitare multe salate, sia per protegge e salvaguardare l’ambiente. Con un po’ di attenzione, possiamo garantire alle future generazioni un futuro migliore, rispettando l’ambiente ed evitando di sprecare risorse preziose. L’aiuto di tutti è fondamentale!