Carta uova di pasqua: dove si butta a seconda del materiale di cui è fatta

Le uova di Pasqua sembrano ricoperte in carta o in alluminio ma in realtà non è sempre chiaro a quale categoria appartenga l’imballaggio.

Le uova vendute nei supermercati o nella GdO sono confezionate con un imballaggio non riciclabile chiamato poliaccoppiato, costituito da diversi strati (polietilene, carta e allumino). La maggior parte delle uova prodotte in maniera artigianale nelle cioccolaterie, vendute nei bar o nelle pasticcerie, hanno un incarto in alluminio. In alcuni casi le uova sono ricoperte di TNT, il cosiddetto tessuto non tessuto, non abrasivo e morbido al tatto, idrorepellente e molto resistente.

Carta uova di Pasqua - dove si butta

Come smaltire l’involucro delle uova di Pasqua

Per garantire un riciclo efficace, è necessaria una raccolta differenziata di qualità ed effettuata con scrupolo, che separi i rifiuti in base ai materiali che li compongono.

Plastica

Se l’incarto dell’uovo di Pasqua è in plastica, va conferito nella raccolta specifica per la plastica come consiglia COREPLA, il consorzio per il recupero e riciclo degli imballaggi in plastica.

Come riconoscerlo?  È facilmente riconoscibile per la sua trasparenza e leggerezza e quando si accartoccia, ritorna nella forma originale. Questi imballaggi in plastica, leggeri semitrasparenti o trasparenti vanno conferiti nei contenitori gialli specifici.

Poliaccoppiato

Gli involucri in poliaccoppiato, ovvero in plastica e alluminio con un interno in alluminio che “sfrigola”, vanno smaltiti a seconda delle regole di smaltimento comunali.

Sono gli imballaggi che si trovano comunemente nei supermercati, dotati di una parte esterna colorata e di una interna dorata o argentata. Di solito, sono materiali con una componente maggiore di plastica. Se nel vostro comune l’alluminio e la plastica si smaltiscono insieme, l’involucro potrà essere conferito nel contenitore apposito. Se l’alluminio va smaltito insieme al vetro, la confezione andrebbe smaltita insieme alla plastica, perché la percentuale di alluminio nel poliaccoppiato è minore.

Ma non tutti i comuni permettono questa procedura, in tal caso, o anche in caso di dubbi, la cosa migliore è optare per il bidone del secco indifferenziato.

Alluminio

Carta alluminio uova di Pasqua

Se l’imballaggio è in alluminio, come quello utilizzato per le uova realizzate artigianalmente, va invece smaltito con l’alluminio. Gli imballaggi in tessuto non tessuto, TNT, contenenti polipropilene, devono essere conferiti nel secco/indifferenziato.

Involucro riciclabile

Si può scegliere un uovo di Pasqua che ha un involucro costituito da materiale riciclabile. Il primo esempio di questo involucro riguarda una famosa ditta di dolci inglese Cadburry, che ha deciso di ideare una linea chiamata le uova del tesoro, riducendo del 75% l’utilizzo di materiale plastico e del 65% diminuendo l’uso del cartone.

Sul mercato italiano, un altro esempio di uovo di Pasqua con involucro riciclabile è nUovo Mondo di Altromercato, un uovo avvolto in un materiale di carta seta completamente artigianale realizzato in Bangladesh, partendo dagli scarti di produzione della seta.

Riciclare gli imballaggi dell’uovo di Pasqua

Come abbiamo visto, i materiali di cui sono costituiti gli involucri delle uova di Pasqua, il più delle volte sono materiali non riciclabili per la loro composizione mista. Possono però essere riutilizzati!

La carta dell’uovo può essere simpaticamente usata per creare degli aquiloni, per rivestire libri, per incartare dei regali in maniera originale e personalizzata, per dare vita a delle tovaglie alternative per la tavola dei più piccoli unendo insieme gli incarti di più uova.

Inoltre, si può lavare e conservare il colorato imballaggio per ricavarne delle piccole striscioline per riempire delle sfere trasparenti che serviranno per gli addobbi del prossimo natale. Essendo gli involucri molto resistenti e colorati possono essere usati per realizzare delle coccarde chiudipacco utilizzabili su entrambi i lati o per foderare cassetti o vasi.

Smaltimento delle altre componenti dell’incarto dell’uovo di Pasqua

Bisogna ricordare che l’etichetta dell’uovo di Pasqua è in carta e quindi va smaltita nel contenitore dedicato.

Se invece l’etichetta è in materiale plastico, va conferita nell’indifferenziato perché non rientra nella categoria degli imballaggi (come avviene per le posate di plastica monouso per esempio o per i vasi di plastica) come anche il cordoncino con cui viene chiuso l’uovo. La coppetta su cui è adagiato l’uovo, invece, va raccolta nei materiali plastici.