Se avete una casa da affittare, avete due possibilità per farlo sapere a quante più persone possibili: affidarvi ad un’agenzia immobiliare o agire in prima persona.
Fare intermediare l’operazione da un’agenzia specializzata (Tecnocasa, Tecnorete e così via) era fino a qualche tempo fa il modo più rapido per cercare potenziali affittuari, ma comportava il sostenimento di un costo: il compenso da riconoscere all’agente immobiliare (di solito corrispondente ad una mensilità di affitto) per il lavoro svolto.

Oggi, con lo sviluppo della tecnologia e di tutte le componenti “social” che sono entrate a far parte della nostra vita, credetemi, potete riuscire a fare tutto da soli, senza l’intervento di terze persone.
Gli step da seguire per affittare una casa
Partiamo dalle azioni più banali. La cosa più semplice che potete fare è appendere il classico cartello “affittasi” fuori dalle mura del vostro appartamento. Ricordatevi di indicare il vostro recapito telefonico e gli orari in cui preferireste essere contattati. Usate un cartello idrorepellente in modo che resista in caso di maltempo.

Un’altra cosa piuttosto facile da fare, sempre a costo zero, è quella di pubblicare il vostro annuncio sulle pagine web che si occupano solo ed esclusivamente di affitti. Usate parole semplici e chiare per creare il testo del vostro annuncio e cercate, nello stesso, di descrivere nel modo più chiaro e completo il vostro appartamento. Non dimenticate di aggiungere qualche fotografia che sia luminosa, nitida, attrattiva. Immagini scure disincentivano il pubblico a chiamare anche solo per avere informazioni.
Potete pubblicare lo stesso annuncio anche sui siti “bazar”, che non si occupano solo di affitti ma che sicuramente ricevono molte visite da centinaia di navigatori.
Anche gli annunci diventano “social”
Per far girare la voce che il vostro appartamento è in affitto, potete provare a contare sull’aiuto dei vostri contatti virtuali. Pubblicate un post su Facebook e un tweet su Twitter e chiedete ai vostri amici (e non) di farlo girare a quanti più utenti possibili. Farete così del marketing virale a zero spese.

Anche Instagram può essere un ottimo portale per veicolare il vostro messaggio. Qui fatelo con frasi brevi e accattivanti, usando hashtag specifici, ma soprattutto puntando su fotografie, tante fotografie, che mettano in risalto gli aspetti positivi della casa.
Un altro modo è quello più antico al mondo: il passaparola. Informate della vostra intenzione di affittare casa gli amici, i colleghi di lavoro, i parenti, i vicini, il postino, il lattaio, il farmacista, il giornalaio… insomma, tutte le persone che potrebbero spargere la voce nel vostro circondario.
Vincente potrebbe essere riportare l’annuncio dell’appartamento su un foglio di carta ed attaccarlo nelle bacheche informative che si trovano di solito agli ingressi o alle uscite dei supermercati. Questi sono frequentati ogni giorno da centinaia di persone e raramente passano inosservati.
Se avete qualche euro da investire, potete pubblicare il vostro annuncio immobiliare sul quotidiano della vostra città. Il costo varia in base al numero di parole che si usano e alla grafica che si sceglie, ma sarà in ogni caso sempre inferiore rispetto a quanto si sarebbe dovuto pagare ad un’agenzia.
Cosa bisogna sapere prima di affittare una casa
Una volta che avete deciso in che modo sponsorizzare il vostro annuncio e avete aperto la ricerca, dovete dedicarvi alla stesura del contratto, informandovi prima sulle attuali leggi nazionali che regolamentano la locazione. Attenzione: scrivere un contratto contro legge potrebbe invalidarlo.
Potete preparare un contratto standard che contenga tutte le clausole da controfirmare al momento della chiusura dell’accordo. Non dovranno mancare i dati di entrambe le controparti, descrizione dell’appartamento, durata del contratto, prezzo della locazione e di eventuali spese accessorie quali ad esempio quelle condominiali, ripartizione delle spese di registrazione del contratto, obblighi della locazione, parte per la sottoscrizione.
Se non sapete bene come scriverlo, scaricatevi un modello tipo da internet ed adattatelo alle vostre esigenze oppure rivolgetevi ad un avvocato che vi dia consulenza.
Ultimo consiglio: prima di firmare il contratto, accertatevi che i vostri futuri inquilini siano persone affidabili e che abbiano la possibilità economica di sostenere l’affitto. Potete anche far richiesta di visionare il loro CU (documento che certifichi il reddito) per dormire sonni più sereni, perché a volte gli affitti durano più dei matrimoni!