L’intervento di un tecnico per dare più luce al giardino non è più un passaggio obbligato, perché esistono svariate soluzioni da sperimentare in autonomia. Vediamo quindi di analizzare le soluzioni disponibili sia per quanto riguarda le tecnologie, soprattutto in termini di alimentazione, che la disposizione e l’effetto estetico.
Le tecnologie più moderne per l’illuminazione del giardino
Fermo restando che gli assortimenti e gli stili sono i più disparati e consentono a chiunque di trovare i dispositivi più adatti al proprio caso, i dispositivi wireless rappresentano l’ultima frontiera anche per illuminare l’esterno delle abitazioni. I led a batteria, le plafoniere ad energia solare e gli ibridi tra queste due opzioni, sono tra le opportunità più gettonate, per ragioni che vanno oltre l’abbattimento dei costi di impianto.

Infatti, le spese di acquisto e quelle di esercizio risultano ridotte, anche al lordo di bollette e manutenzioni. Ma oltre a questo, si tratta di elementi rispettosi dell’ambiente, con installazione rapida laddove sia impossibile far arrivare la corrente elettrica e con componenti che resistono a lungo agli agenti atmosferici. L’adattabilità a zone come i terrazzi e l’uscio di casa, la disponibilità di luce nell’eventualità di disservizi dell’impianto elettrico, l’accensione automatica e la facilità nel cambiare la collocazione ne danno un notevole valore aggiunto.
I LED a captazione luminosa rientrano tra le soluzioni wireless più utilizzate: accumulano energia solare durante il giorno per poter illuminare gli ambienti esterni al buio. Le versioni più evolute possiedono un vano per le batterie e dei sensori di movimento integrati, che si attivano al passaggio di persone ed animali da una certa taglia in poi. In questo modo si evitano consumi sovrabbondanti, ad esempio nel percorso tra cancello ed ingresso, a ridosso del portone e all’entrata del garage.
Ma ovviamente non si tratta delle uniche soluzioni possibili, in quanto un giardino costruito con i dovuti accorgimenti sin dalla sua prima realizzazione può avere la possibilità di ricorrere a faretti collegati alla corrente elettrica senza troppa difficoltà. Per l’aggiunta di luci in un secondo momento però, questa non è sicuramente la soluzione più comoda.
Tenete sempre presente che è necessario che ogni luce posta in giardino e ogni suo componente siano adatti ad un utilizzo in ambiente esterno, in quanto devono poter resistere agli agenti atmosferici quali pioggia, grandine, neve e vento.
Le tipologie di illuminazioni possibili
Dal momento che non esiste un metodo migliore in assoluto, è molto più sensato pensare alla strumentazione ideale relativamente al budget, al gusto personale ed alla plani-volumetria degli spazi.

Il faretto da parete è largamente impiegato per il perimetro e l’esterno della propria abitazione, associato a dei rilevatori di movimento e alla presenza di LED anche ai lati per garantire una luce uniformemente distribuita. Rientrano in questa categoria le appliques, disponibili in più misure e dal design abbinabile a moltissimi stili, come i faretti in gesso di cui abbiamo già parlato in un altro articolo per esempio. Talvolta è possibile calibrare la luce su più livelli d’intensità, ottimizzando l’illuminazione a seconda delle esigenze.
Gli impianti senza fili a parete trovano un valido complemento nei sistemi di illuminazione dal basso, per mezzo di faretti ad incasso e di lampade da giardino a terra. Anche questi meglio se sono muniti di sensori di passaggio, li potete trovare di varie grandezze e forme e con diverse tipologie di alimentazione.
Un’ulteriore alternativa degna di nota è l’uso di lampioni e pali, anche questi disponibili anche con alimentazione a captazione ed immagazzinamento della luce diurna con pannelli disposti al loro interno. Sono perfetti per chi ama i giardini all’inglese dall’aria retrò, assicurando consumi quasi nulli.
È fondamentale segnalare eventuali dislivelli e scalini con strisce LED, verificando opportunamente che le parti adesive non siano refrattarie ai materiali sui quali appoggeranno.
I più audaci e preparati in elettrotecnica possono cimentarsi nel rivestimento delle pareti esterne con pannelli elettrificati, da rivestire come suggerisce la creatività e sui quali alloggiare delle piccole luci, per uno splendido effetto scenografico.
Le candele all’interno di lanterne forate in latta o in vetro rappresentano una soluzione intramontabile ed alla portata di tutti. Nei periodi caldi la scelta potrà ricadere su quelle alla citronella, in modo da tenere lontane le zanzare.
Per concludere, anche le catene luminose sono una valida opportunità a bassissimo dispendio energetico e di grande impatto scenico: solitamente sono ricaricabili tramite presa USB e non superano i 3W di potenza.