Tradizionalmente qualsiasi abitazione di qualche decennio fa è dotata di un impianto di riscaldamento costituito da caldaia e termosifoni, distribuiti all’interno di ogni stanza. Le case più moderne, invece, ne sono spesso sprovviste. Se stai ristrutturando una vecchia casa e stai decidendo come riscaldarla, o se hai una casa nuova troppo fredda e cerchi soluzioni per questo problema, ora vedremo alcune idee più o meno semplici da realizzare per aiutarti. I termosifoni non sono l’unica alternativa e ci sono una serie di altre proposte che possono affiancare o sostituire il tradizionale metodo di riscaldamento.
Quadri a parete riscaldanti

Questa soluzione molto innovativa sfrutta l’irraggiamento ad infrarossi per riscaldare le superfici all’interno della stanza. Non agiscono riscaldando direttamente l’aria, ma le pareti, il mobilio e gli oggetti presenti, riducendo i tempi necessari ad aumentare la temperatura di una stanza. Questa soluzione è più rapida ed ecologica rispetto ai sistemi tradizionali, inoltre sono dotati di potenza regolabile, che risulta in un minore impatto sulla bolletta.
I raggi infrarossi non sono assolutamente pericolosi per la salute, si tratta di una radiazione a bassa frequenza che i nostri occhi non sono in grado di vedere, che è naturalmente emessa dal sole e che non fa male. Un lato veramente positivo di questo sistema di riscaldamento è che unisce design e funzionalità in un connubio veramente piacevole, permettendo di riscaldare qualsiasi stanza o corridoio senza intaccarne lo stile.
Riscaldamento a pavimento

Si tratta della soluzione più consigliata all’interno di case molto ampie e dai soffitti alti. L’aria calda è più densa e tende a salire verso l’alto, rendendo il processo necessario a scaldare una stanza più lungo e dispendioso. La possibilità di effettuare il processo di riscaldamento dal basso, utilizzando un impianto posto al di sotto del pavimento, velocizza i tempi necessari e rende l’ambiente più piacevole in pochissimo tempo.
Il processo avviene facendo passare delle serpentine al di sotto della pavimentazione. Il calore derivante da questa struttura scalderà le mattonelle, che a loro volta passeranno il calore all’ambiente in cui ci troviamo. Oltre a ridurre il costo in bolletta, renderà il camminare scalzi una sensazione fantastica. Ne abbiamo parlato in maniera approfondita, spiegando com’è realizzato e come funziona nel dettaglio il riscaldamento a pavimento.
Stufa a pellet
Queste stufe sono studiate per essere un’ottima soluzione per ambienti che necessitano di un alto potere riscaldante. A seconda della dimensione, una singola stufa può riscaldare stanze di ampie dimensioni. Inoltre, se si collega la stufa a un sistema di tubi che trasportino il calore, una singola unità può riscaldare un’intera abitazione. Sul lungo termine una soluzione del genere assicura un risparmio in termini economici, nonostante la richiesta di un sostanzioso investimento iniziale.
Il combustibile richiesto è sotto certi aspetti ecologico, trattandosi di cilindri costituiti da legno pressato. Vengono utilizzati tutti i residui derivanti dalla lavorazione del legno, dalla segatura ai piccoli frammenti, dando un nuovo utilizzo a materiali che altrimenti andrebbero sprecati. Il costo, se rapportato alla produzione di energia che ne deriva, è piuttosto esiguo. La verità è che però la combustione del legno crea inquinamento, quindi sono in realtà problematiche dal punto di visto della salvaguardia dell’ambiente.
Stufe a legna
Si tratta di una soluzione tutt’altro che all’avanguardia, ma capace di creare un’atmosfera suggestiva ed incredibilmente intima. L’utilizzo di una stufa a legna chiusa, è una soluzione che in alcuni casi potrebbe rivelarsi molto conveniente. Per esempio, chi possiede alberi e necessita di fare una potatura periodica, potrebbe sfruttare proprio quella legna per riscaldare la casa nei mesi più freddi, con una notevole riduzione del costo della bolletta.
Non si tratta di una soluzione ecologica in senso assoluto, anche se consente di utilizzare della legna che altrimenti non troverebbe alcuna funzione. Come per la stufa a pellet il problema è l’inquinamento creato dalla combustione del legno.
Termoconvettori e temoventilatore
Si tratta di un tipo di riscaldamento di cui abbiamo già parlato, e che non sono altro che le classiche stufette elettriche. Il calore viene diffuso nell’ambiente, in un caso per convezione mentre nell’altro con l’aiuto di una ventola (da qui il nome termoventilatore). Questo tipo di riscaldamento è più versatile rispetto al classico termosifone, perché consente di utilizzare apparecchi che non sono posizionati in maniera fissa all’interno della stanza. Abbiamo inoltre la possibilità di comprare uno specifico apparecchio per riscaldare il bagno, il classico caldobagno.