Quando entriamo in una stanza, l’occhio cade automaticamente su porte e finestre: si tratta di una sorta di istinto primordiale che ci spinge a individuare le vie di fuga in caso di situazioni pericolose. Ne consegue che le tende sono probabilmente la prima cosa che notiamo in una camera, e più le finestre sono grandi e numerose, più le tende spiccano sugli altri elementi dell’arredamento. Abbiamo già visto dell’importanza della scelta della tenda giusta nell’arredamento della camera da letto, ma ora ci concentreremo in maniera più specifica sulla scelta del colore giusto.
La scelta del colore

Il colore risulta una decisione cardine e va armonizzato con le cromie presenti nel resto della stanza, quindi non solo delle pareti, come si potrebbe pensare. Bisogna tuttavia ammettere che le pareti, essendo la cosa più vicina alla tenda, vanno abbinate per prime con essa.
Occorre ponderare l’ambiente nel suo insieme per generare gli abbinamenti cromatici giusti: così una stanza dai toni caldi richiederà tende nelle tonalità calde, cioè tutte le varianti di giallo, arancione e rosso.
Se invece prevalgono colori freddi, richiederà tende dalle tonalità fredde come verde, viola o blu. In generale i colori caldi vengono definiti “di espansione” perché sembrano avanzare verso l’osservatore, mentre quelli freddi hanno un effetto di allontanamento.
Ci sono poi colori passepartout, come il bianco, che si abbinano ad ogni caso: i cosiddetti colori neutri. Tra questi ricordiamo i grigi, e il nero: questi ultimi e il bianco non sono nè caldi nè freddi.
Seguire la ruota cromatica
Quando si tratta di ambienti, gli azzardi cromatici devono comunque far riferimento alla ruota cromatica, dato che si parla di luoghi in cui si dovrà vivere. Nella ruota dei colori troviamo colori primari (giallo, rosso e blu), quelli secondari (formati dalle combinazioni tra i primari) e i terziari, che individuano le sfumature di passaggio tra due cromie (ad esempio rosso-arancio, giallo-verde e così via).
Se si vuole ottenere uno stacco cromatico, bisognerà abbinare due colori complementari, cioè quelli che all’interno della ruota si trovano l’uno opposto all’altro, e che pur essendo diversi creano un effetto visivo gradevole.
Una tenda monocromatica nello stesso colore della parete è invece un trucco che conferisce alla vista un’idea di continuità tra i muri e la finestra, trasmettendo una sensazione di uniformità.
Non si possono poi non citare le tende a fantasia: in genere è meglio prediligere fantasie non molto fitte, che diano respiro, evitando disegni troppo barocchi o pesanti. Per quanto riguarda le linee del disegno, una prevalenza di linee spigolose daranno un senso di ritmo o incisività, mentre linee più tondeggianti conferiranno calma e morbidezza.
Il colore giusto per ogni stanza

Le cromie sono importanti anche per i risvolti sull’umore: è scientificamente provato, e anche la cromoterapia lo insegna, che ogni colore, dotato della sua particolare lunghezza d’onda, ha un effetto diverso e di conseguenza solo certi colori sono adatti a determinati ambienti della casa. Lo abbiamo già visto per la doccia cromatica, ma questo vale per tutti gli elementi della casa.
Ad esempio il rosso si addice alla cucina perché trasmette calore e rimanda al cibo, perciò un piccola tenda rossa in cucina risulterebbe l’ideale, mentre in bagno vengono privilegiati i toni del blu, che favoriscono il rilassamento e così via. Naturalmente queste regole possono essere ignorate o controvertite, ma generalmente si tende ad adattare i colori alla funzione della stanza.
Infine non bisogna dimenticare che ogni colore filtra in maniera diversa la luce, e questo influenzerà la qualità dei raggi del sole che entrano dalla finestra: una tenda bianca renderà una stanza piccola più luminosa, una dalle tonalità molto scure avrà l’effetto contrario.
In conclusione risulta evidente quanto la scelta del colore della tenda in base alla parete e alla stanza sia una questione da non sottovalutare, perché è in grado di cambiare molto l’aspetto dell’ambiente e di conseguenza la vita di chi vi abita.