Uno degli elettrodomestici principali all’interno di qualsiasi cucina è senza dubbio il forno. In commercio sono presenti diverse tipologie di forni destinati sia ad uso domestico che a uso industriale. Questi ultimi però hanno bisogno periodicamente di particolari manutenzioni. Tra le principali zone interessate da questi trattamenti troviamo il vetro.
Ogni forno è munito di un vetro coibentato costituito da due lastre di vetro separate, una interna e una esterna, alloggiate in una struttura di metallo che andrà a formare lo sportello con la funzione di isolante termico. Si tratta di vetri temperati, realizzati allo scopo di resistere ad alte temperature, composti quasi esclusivamente da biossido di silicio, composto capace di resistere a temperature vicine ai mille gradi celsius. Per effettuare tali operazioni di manutenzione è in ogni caso necessario effettuare la rimozione del vetro, che si tratti di quello interno o di quello esterno.
Cause della rimozione

Solitamente il vetro di un forno viene smontato o rimosso per effettuare diverse operazioni. Le principali e le più comuni sono: quelle di pulizia causate ad esempio dalle incrostazioni provocate dalla cottura dei cibi, o di sostituzione del vetro in seguito a delle rotture causate ad esempio da urti accidentali, sbalzi termici ( acqua freddo sul vetro ancora caldo).
Modalità e passaggi da compiere
A seconda delle operazioni da compiere per la rimozione del vetro ci sono diverse procedure e passaggi da eseguire, è importante dire che nella maggior parte dei casi non è necessario rimuovere l’intero sportello del forno, che si tratti di pulitura o sostituzione del vetro. Le istruzioni da seguire per lo svolgimento di tali operazioni variano appunto in base alla loro tipologia.
Pulizia del vetro
Per effettuare la pulizia del vetro è sufficiente smontare solamente il vetro interno poiché togliendolo si accede alla parte interna del vetro esterno, la prima operazione da compiere è quella di aprire lo sportello del forno e smontare le apposite viti poste su entrambi i suoi lati insieme alle rispettive alette. In seguito sarà quindi possibile rimuovere, facendo attenzione a non danneggiarlo, il vetro interno e procedere alla pulizia di quello esterno.
Per pulire il vetro solitamente è sconsigliato l’uso di prodotti chimici e industriali, tra i prodotti raccomandati possiamo trovare soluzioni a base di aceto bianco, bicarbonato di sodio (solitamente bastano 1/2 cucchiai) e acqua. Poi sarà sufficiente strofinare con una spugna morbida per rimuovere lo sporco.
Sostituzione del vetro

In caso di danneggiamento o rottura del vetro interno la procedura da compiere è la stessa di quella per la pulizia, facendo però molta più attenzione. In caso di danneggiamento o rottura del vetro esterno il procedimento è diverso e decisamente più lungo: per smontare il vetro esterno bisogna inizialmente rimuovere le quattro viti poste agli angoli interni della struttura in cui è posto, una volta rimossa anche la maniglia (nei casi in cui è presente sul vetro) è possibile rimuovere il vetro sfilandolo dalla apposita guida ad u posta nel parte inferiore dello sportello, facendo molta attenzione a non rovinare la guarnizione di tenuta. In caso di rottura del vetro in veri pezzi è consigliabile fare molta attenzione e munirsi di guanti protettivi.
Naturalmente bisogna tenere conto che ogni tipologia e marca di forno utilizzano diversi sistemi di tenuta dello sportello e del vetro ma in generale la procedura di smontaggio indicata è quella descritta precedentemente.
Naturalmente qui si parla di forni adibiti ad uso domestico, per quanto riguarda i forni adibiti ad uso industriale, ad esempio quelli usati nelle mense (presenti negli ospedali e negli istituti scolastici) e nelle industrie, si avrà a che fare con metodologie di smontaggio più lunghe e complicate difficilmente eseguibili autonomamente. È quindi consigliabile rivolgersi a tecnici specializzati solitamente mandati dalla casa produttrice.