Il cartongesso è uno dei materiali più utilizzati nella costruzione e nella decorazione delle case moderne, grazie soprattutto al buon rapporto che offre tra il suo prezzo e la qualità finale del prodotto. È un’ottima alternativa per creare controsoffitti, in cui magari installare dei faretti led da incasso per migliorare l’illuminazione di una stanza, o per creare pareti divisorie e persino per realizzare mobili. Esso viene solitamente fissato a delle barre di metallo o legno mediante delle viti, ma in alcuni casi può anche essere incollato.
Un pannello di cartongesso è composto da una lastra di gesso racchiusa tra due strati di cartone e può avere vari spessori e misure. Sono molto facili da installare rispetto ai mattoni e all’intonaco. Ma come si stucca e si dipinge il cartongesso? Di seguito vedremo quali sono le regole da seguire e quali sono le differenze con una parete normale.

Le regole per stuccare e pitturare il cartongesso senza fare errori
La prima cosa da notare è che i pannelli di cartongesso possono ricevere molte tipologie di finiture: vernice, stucco, piastrelle, carta da parati, etc. Noi ci concentreremo su come stuccare e pitturare il cartongesso. La resa potrà essere esattamente come quella di una parete in muratore, o anche migliore!
Per pitturare una superficie di cartongesso dobbiamo comportarci come se stessimo lavorando su una normale parete. L’applicazione dello stucco rende le superfici porose del cartongesso completamente sigillate, pertanto risulta molto più facile poi applicare la pittura. Lo stucco, inoltre, facilita i successivi lavori di manutenzione del cartongesso.

Se la superficie del cartongesso è già verniciata con pittura a tempera (liscia o ruvida), dobbiamo rimuoverla prima di applicare lo stucco. Dobbiamo tener conto dell’eliminazione di queste vernici, poiché sono molto poco resistenti e se non vengono rimosse possono causare problemi quando si lavora con nuovi prodotti. Per la rimozione, inumidiamo la superficie con acqua, spruzzandola uniformemente con uno spray. Dopo alcuni minuti, procederemo al sollevamento della vecchia pittura con una spatola e facendo movimenti delicati, in modo da non danneggiare la superficie di cartone sottostante.
Se invece le pareti del cartongesso da verniciare erano già state verniciate con la vernice acrilica, quest’ultima non dovremo sollevarla poiché questo tipo di pittura solitamente non causa problemi come accade con le vernici a tempera. In questo caso, dunque, procediamo solo per riparare le aree danneggiate. In entrambi i casi, se ci sono imperfezioni, dovremo applicare lo stucco, poi lasciamo asciugare e carteggiamo l’area per uniformare l’intera superficie del cartongesso.
Se la vernice precedente è uno smalto sintetico o oliato, dovrebbe essere sollevata solo nelle aree in cui ci sono delle irregolarità e agendo allo stesso modo del caso precedente: applichiamo lo stucco con la spatola, lasciamo asciugare e levighiamo per uniformare la superficie.
A questo punto, per quanto riguarda la verniciatura, il processo è identico a come si farebbe su una parete normale. Anche in questo caso, per ottenere una buona finitura, è necessario applicare almeno due mani di vernice. Ricordiamoci che, se vogliamo ottenere un risultato eccellente, il secondo strato di pittura deve essere steso perpendicolarmente rispetto alla direzione del primo strato. Infine, se abbiamo bisogno di applicare un terzo strato di vernice, questa deve stesa nella direzione perpendicolare rispetto al secondo. Se non si dovesse rispettare questa semplice regola, il rischio è che appaiano dei segni anti-estetici che potrebbero rovinare il lavoro.