Ci troviamo in un periodo particolarmente difficile dove i prezzi delle risorse principali stanno inesorabilmente incrementando. Tutto ciò, ovviamente, si riflette anche sulle nostre vite quotidiane, portando non solo al rincaro dei beni di prima necessità ma anche ad un evidente aumento del costo dell’energia elettrica.
È quindi ovvio che nell’ultimo periodo siano sempre di più le persone che fanno attenzione al risparmio tentando di evitare sprechi e di porre maggior attenzione all’utilizzo di corrente elettrica. Se prima non ci si poneva domande quando si accendeva la luce, il forno o un qualsiasi altro elettrodomestico ora si è costretti a tenere in considerazione i consumi.
È per questo che informarsi su come poter calcolare i consumi dei propri elettrodomestici è diventata una vera e propria esigenza. Fortunatamente nel caso volessimo calcolare tale valore con buona precisione ci renderemmo presto conto che i calcoli in gioco sono pochi e semplici, come abbiamo già visto per la lavatrice, la lavastoviglie, il condizionatore e tanti altri. Ovviamente si tratta pur sempre di una stima, ma effettuare questi semplici passaggi ci può consentire di avere un’idea generale di ciò che possiamo aspettarci dalla nostra bolletta.

Stimare il consumo della friggitrice elettrica
Vogliamo porre particolare attenzione sul comprendere come calcolare i consumi di una friggitrice elettrica ad aria. Si tratta di un elettrodomestico che si sta via via diffondendo, sostituendo le vecchie friggitrici che basavano il loro funzionamento sull’impiego di una grande quantità di olio. Considerando quanto sta costando l’olio di semi che si usa per friggere, anche risparmiare su questo ingredienti significa risparmiare soldi.
Friggitrice ad aria, consuma più o meno di un forno?
Iniziamo con l’analizzare il problema in maniera più superficiale, scendendo poi nei particolari. In generale ci chiediamo: consuma molto una friggitrice ad aria? È più o meno vantaggiosa, in termini di consumo elettrico, rispetto ad un più classico forno da cucina? La risposta alla prima domanda è: no, fortunatamente le friggitrici ad aria sono dei dispositivi moderni e ben ottimizzati in grado di svolgere il loro compito in maniera soddisfacente pur consumando un quantitativo di energia elettrica ridotto, divenendo persino più convenienti rispetto ad un forno. Questo è sempre vero? Anche qui, no.
Le friggitrici ad aria consumano mediamente tra i 1400 e i 2000 Watt. Un forno elettrico domestico invece può arrivare anche a 3000 W. Ma questo dipende da tantissimi fattori, perché troviamo dei fornetti elettrici di dimensioni ridotte che consumano anche 1000 W, divenendo di fatto meno dispendiosi in termini di energia elettrica. Ovviamente poi dipende da quanto impiegano il forno e la friggitrice ad aria in questione a cuocere i cibi, e questo elemento è davvero estremamente variabile.
Non è quindi possibile fare un confronto in termini assoluti tra l’utilizzo del forno e della friggitrice ad aria o nel caso in cui siate indecisi tra l’acquisto di un piccolo fornetto che sia una valida alternativa per consumare poco e cuocere piccole porzioni senza accendere il forno grande e l’acquisto invece di una friggitrice ad aria. Considerate tra l’altro che la friggitrice ad aria è sicuramente meno versatile di un fornetto, quindi vi permetterà di realizzare meno pietanze.
Quanto si paga per singolo utilizzo di una friggitrice ad aria?
Come abbiamo visto non è possibile determinare in maniera certa il consumo di una friggitrice per singolo utilizzo, in quanto questo dipende direttamente dal modello specifico scelto e dal suo tempo di utilizzo. Ovviamente, quanto più lasceremo attiva la friggitrice tanto più il suo consumo aumenterà.
Sulle confezioni di qualsiasi elettrodomestico è riportato il consumo in Watt. Conoscendo questo dato diventa molto semplice calcolare il quantitativo di energia utilizzato, basterà infatti moltiplicare tale valore per il tempo di utilizzo. Immaginiamo ad esempio di avere una friggitrice che consuma 1500 W (Watt) e di volerla utilizzare per 1 ora. In questo caso il suo singolo utilizzo richiederà 1500 Wh, ovvero 1,5 kWh.
Il numero così ottenuto è rappresentativo del quantitativo di energia utilizzato dalla nostra friggitrice nell’arco di un’ora, ma ovviamente non ci dice quanto questo inciderà sulla bolletta. Il prossimo passaggio consiste nel moltiplicare il valore di energia utilizzata per il prezzo per unità di energia della nostra bolletta.
Questo valore è molto variabile e dipende dal vostro contratto con la società che vi fornisce energia. Se siete nel mercato a maggior tutela al momento dovreste avere una tariffa che va da 0,34 €/kWh a 0,38 €/kWh a seconda dell’orario in cui utilizzate l’elettrodomestico, mentre se siete nel mercato libero, magari con una tariffa bloccata prima degli aumenti, potreste anche avere un costo per kWh molto più vantaggioso, per esempio 0,2 €/kWh.
È importante tenere a mente che il costo dell’energia viene espresso per singolo kWh, ciò vuol dire che quando fate il calcolo utilizzando la potenza espressa nella scatola della vostra friggitrice ad aria, non dovrete dimenticare che il valore sarà espresso in W e non in kW. Per avere il valore in kW dovrete dividere il valore in W per 1000. Ad esempio, tornando caso precedente, avevamo stimato un valore di 1500 Wh per utilizzo di un’ora di friggitrice ad aria che avesse potenza di 1500 W, che corrisponde appunto a 1,5 kWh.
A questo punto moltiplichiamo per il costo dell’energia e facciamo delle stime:
- Se per esempio la vostra tariffa prevede 0,34 €/kWh allora il costo di un’ora di utilizzo della friggitrice ad aria sarà di circa 0,51 €, dato dalla formula: 1,5 [kWh] * 0,34 [€/kWh] = 0,51 €;
- Se la vostra tariffa è più conveniente, per esempio 0,2 €/kWh, il costo sarà di 0,3 €, dato dalla formula: 1,5 [kWh] * 0,20 [€/kWh] = 0,3 €.