A volte capitano splendide occasioni, girando per mercatini dell’usato, soprattutto in campagna, dove in tanti casi il valore dei beni è più basso, ma la qualità davvero sopraffina.
Le credenze sono fra gli incontri più interessanti, perché anche quando sono in condizioni discutibili, possono essere restaurate con poca spesa, scegliendo uno stile interessante e creativo, come lo shabby chic oppure il country e ottenere così uno splendido mobile per arredare.
Rimetti in sesto la credenza

Per cominciare bisogna provvedere al restauro, che in alcuni casi non è molto invasivo, mentre in altri è una necessità davvero impellente.
Si può rispettare il materiale originale, rimuovendo la vernice che spesso non è in materiale sintetico ma fatta con la colla di pesce che quindi risulta essere solubile anche in alcol, riportando in legno in condizioni perfette. Poi si può provvedere alla riverniciatura.
Lo stile tradizionale richiede una laccatura o un trattamento a tampone, quelli più moderni invece prevedono di utilizzare vernici bianche o pastello, con una densità che può andare dal trasparente fino al molto coprente, a seconda del risultato che si vuole ottenere.
Adesso prepara la credenza
Una volta che è stata riportata alla condizione ottimale, è il momento di pensare a che cosa metterci. Quasi sicuramente si tratterà di un esemplare in stile classico, con la parte in basso con le ante mentre quella in alto può essere a scaffali liberi oppure chiusa. E quasi sicuramente verrà posizionata nel soggiorno.
Se la tua nuova credenza è stata comprata per uno scopo pratico, in basso ci sarà tutto lo spazio necessario per tenere cibo e conserve. Basta controllare che non ci siano segni di tarma o di altri insetti, che eventualmente possono essere eliminati con sistemi piuttosto semplici di fumigazione.
Il riempimento della parte con le ante sicuramente viene risolto in pochissimi passaggi. Stessa cosa vale nel caso in cui sia aperta anche in basso, con le mensole a vista.
Si può utilizzarla per servizi e tovaglie, controllando sempre che le assi riescano a sopportare il peso, eventualmente aggiungendo dei sostegni ricavati con listelli.
Arreda con gusto ed eleganza

La parte a vista, in alto, molto spesso è formata da una sezione ad altezza del bacino che è aperta e dove possono essere collocati soprammobili di varia natura, in base allo stille della casa, ma anche trovare un posto i dispositivi elettronici di ultima generazione.
Con un po’ di astuzia la credenza è perfetta per le postazioni smart come Alexa, scegliendo un’alternanza tra hi-tech e tradizionale, oppure mascherandole dietro a un classico porta fotografie.
Nelle parti in alto, invece dove ci sono le mensole, si possono mettere i servizi di piatti, a patto però che non gravino troppo. Una soluzione interessante è quella di mettere i piatti di rappresentanza in bella vista e la parte più ingombrante del servito in basso, così di ottenere un effetto di arredo e di praticità al tempo stesso.
Se invece la credenza viene utilizzata in un salotto, può essere un’ottima occasione per usarla come libreria. In questo caso però i pianali devono poter garantire la resistenza al peso, perché molto spesso le credenze antiche sono pensate per sostenere soltanto carichi limitati.
Se la credenza è aperta, può anche ospitare splendidi statuine ed elementi anche a contrasto, per esempio può essere molto interessante utilizzarla per ricordi esotici e fungere da vetrinetta.
La credenza come punto luce
Le strisce a led sono perfette per sfruttare le molte superfici della credenza, per creare una sorgente indiretta di luce. Si possono installare dentro le ante, se sono trasparenti, oppure metterle direttamente sulla sommità.
È una soluzione che si può usare anche con i neon e le quarzine, per avere una luce indiretta e molto ambientale, piacevole e rilassante, senza snaturare la funzione primaria della credenza. Oppure si può posizionare una lampada da tavolo, un punto luce di design, che ben si dovrà abbinare con lo stile classico della nostra credenza antica.