Dove si buttano i CD e i DVD? Istruzioni per la raccolta differenziata

Tutti noi abbiamo accumulato una discreta collezione di CD nel corso dei decenni. Li abbiamo usati come memoria esterna, i cantanti ci hanno inciso i frutti della loro arte e anche se per noi c’era un’unica canzone degna di nota prendevamo l’intero album così da scoprire qualche piccola perla nascosta. Inoltre, in quei tempi i DVD avevano surclassato gli ormai vecchi sistemi di videocassette. Insomma, volenti o meno il compact disc era entrato nelle nostre vite quotidiane, vuoi per svago, vuoi per necessità lavorative.

Ad ora la loro supremazia è stata sottomessa dalle nuove avanguardie tecnologiche. Lo streaming o altre loro versioni digitali hanno strappato il primato come mezzo di trasmissione, così ci ritroviamo a guardare i vecchi film che si hanno nel cuore e le amate serie tv sulle varie piattaforme di intrattenimento, salutando i cofanetti edizione limitata delle nostre pellicole preferite. Dunque anche per i più nostalgici insorge il problema di come e dove smaltire i CD e i DVD (che sono, dal punto di vista dei materiali, identici ai CD). Quindi come e dove buttarli? Dopo aver parlato delle lampadine e della ceramica, anche per i CD vedremo insieme la loro giusta collocazione nella raccolta differenziata e modi pittoreschi per un possibile riciclo.

riciclo cd

Dove buttare i CD nella raccolta differenziata?

I CD sono fatti di alluminio: sbagliato! I CD sono fatti plastica: ancora più sbagliato! Allora di che cosa sono composti i compact disc? Essi sono formati da un trasparente disco di policarbonato dall’ampiezza di 12 cm di diametro, avvolto da un sottile foglio di materiale metallico, il quale è lo strumento, nella parte inferire, in grado di memorizzare le informazioni per poi essere lette dai laser. Altri materiali che li compongono sono vernici, coloranti e sì, un piccola parte di alluminio.

Il policarbonato è un materiale che, almeno in Italia, viene smaltito con grande difficoltà e questo crea delle difficoltà nel riciclo, nonostante sia potenzialmente un materiale che si può riciclare bene. Inoltre, i CD come abbiamo detto sono fatti di più materiali. Il risultato qual è? Che non si possono riciclare e vanno di fatto buttati nell’indifferenziata. Intendiamoci, come detto prima, di per sé il policarbonato è sicuramente riciclabile, anzi è un prodotto molto richiesto per il riciclo. Il vero problema è che non esistono punti di raccolta degni di tale nome. In buona sostanza mancano gli stabilimenti dove far convergere i prodotti in disuso. Quindi, come detto non ci resta che liberarcene nell’indifferenziata.

In maniera analoga, e per le stesse difficoltà, i DVD devono essere anch’esse gettate nel secco residuo.

E le custodie? Che la custodia sia morbida o rigida, che il DVD sia intatto o rigato o ridotto a brandelli, la risposta è sempre la stessa: tutto nell’indifferenziato. Questo perché le custodie sono di plastica rigida e come abbiamo già visto per i vasi di plastica dei fiori, in questo caso non si buttano nella plastica.

Se non vi soddisfa questa soluzione comunque ora proporremo alcuni idee originali per il riciclo fai da te dei CD.

Riciclo artigianale dei CD

All’inizio dell’articolo abbiamo detto di come i vari CD e DVD ci hanno affiancato durante la nostra vita. Inoltre, doverli buttare nel secco potrà far storcere il naso ai più ecologisti di voi. Ed è per questo che di seguito proponiamo alcuni spunti creativi per dare nuova luce a questi prodotti e allo stesso tempo stuzzicare la vostra fantasia e creatività.

Le idee sono innumerevoli! Possiamo unirli assieme con dello spago così da creare un eccentrico separé. Oppure dividendoli in piccoli frammenti, potremmo assemblarli nuovamente in maniera artistica, così da formare un luminoso mosaico adatto per abbellire una cornice fai da te o per simulare quei buffi specchi che si vedono ai luna park. Oppure per decorare uno specchio rovinato! Riflettendo la luce in quel loro modo particolare, i CD possono essere dei validi sostituti dei più classici addobbi di Natale.

Abbiamo parlato della loro lucentezza, quindi perché non farli diventare delle graziose collane o piccoli accessori di abbellimento? Insomma di idee ce ne sono tante, il solo limite è la fantasia. Anche se il risultato non sarà all’altezze delle decorazioni rinascimentali, sarà sicuramente meglio che far finire la loro esistenza in un inceneritore!