Dove si buttano le videocassette? Le regole per lo smaltimento

Fino ad oggi si stima che ci siano ancora milioni di videocassette inutilizzate là fuori che ingombrano garage, soffitte e vecchi scaffali. L’evoluzione tecnologica rende irrimediabilmente obsoleti alcuni oggetti e sempre più spesso ci ritroviamo a dover fare pulizia per liberarci di vecchi dispositivi e far spazio ai nuovi acquisti.

Se a casa abbiamo ancora delle vecchie videocassette che vogliamo buttare è lecito chiedersi in quale categoria di rifiuti dovrebbero essere classificate, un po’ come abbiamo già fatto per i più moderni cd e dvd.

Come per ogni tipo di rifiuto, anche per le videocassette è necessario capire prima da che tipo di materiali si compongono e smontarle parte per parte a casa perché ogni pezzo andrà in un diverso contenitore.

Come dividere i materiali che compongono le videocassette

Nastro videocassette

Generalmente in una videocassetta troviamo tre tipi di componenti:

  • metallo di piccoli pezzi meccanici. Le viti che tengono insieme le due scocche della VHS per esempio sono in semplice metallo/ferro e possono essere riciclate negli appositi contenitori. Altri piccoli componenti in metallo possono essere trovati all’interno della videocassetta, come le molle o le guide che tengono il nastro magnetico al loro posto. Anche queste possono essere messe da parte per il riciclo;
  • il nastro magnetico del video composto da vari materiali chimici;
  • tutto quello che forma l’involucro esterno del nastro video è invece di plastica.

Il giusto modo per riciclare le VHS

Si potrebbe pensare a questo punto che basti buttare il nastro nell’indifferenziata, le parti metalliche nel contenitore del metallo e il resto nella plastica, ma purtroppo non è così semplice, almeno sulla carta.

Il nastro magnetico è formato da ftalati del polietilene plastico, spesso venduto con il nome commerciale Mylar, e non è riciclabile. Quel che è peggio, questi nastri magnetici sono rivestiti da metalli tossici, in particolare cromo. I nastri non sono pericolosi finché non iniziano a decomporsi. Questo farebbe pensare che si tratti di rifiuti RAEE e che come tali vadano smaltiti nel centro di raccolta di rifiuti elettronici più vicino a noi. In realtà non è così, perché le videocassette possono e devono essere smaltite nel contenitore del secco indifferenziato, almeno nella maggior parte dei comuni.

Un’alternativa è lasciare le nostre VHS nei negozi di elettronica, sfruttando il servizio del decreto chiamato Uno contro Zero. I negozi di elettronica con una superficie maggiore di 400 mq raccolgono i rifiuti elettronici di piccole dimensioni (sotto i 25 cm per lato maggiore per la precisione) gratuitamente, senza obbligo di un acquisto corrispondente.

Passiamo ora alla plastica esterna della videocassetta, che a rigor di logica dovrebbe andare nella plastica. Questo tipo di materiale è troppo eterogeneo per essere classificato come semplice rifiuto riciclabile, quindi andrà gettato nel contenitore dell’indifferenziata, come capita per i vasi di plastica delle piante in alcuni comuni. Ovviamente nel caso decidessimo di rivolgerci a centri specializzati possiamo fare a meno di smontare la VHS e dividere in pezzi il prodotto e possiamo procedere direttamente a buttare tutto nel secco indifferenziato.

Cos’altro si può fare con le vecchie videocassette?

Videocassette

Per le persone particolarmente attente all’ambiente e che non vogliono creare più spazzatura del necessario, l’alternativa resta il riciclo creativo, come abbiamo visto per le lastre delle radiografie, per il polistirolo, per le spugne per lavare e per tanti altri materiali. Su internet si possono trovare molte idee originali per riutilizzare i materiali più vari creando nuovi oggetti.

Una seconda opzione è cercare negozi vintage o negozi di dischi per vedere se accettano i vecchi nastri video, oppure mettere annunci su eBay per trovare qualche collezionista. Insomma, trovare terze parti a cui affidarle.