Idropulitrice: cos’è, come funziona e caratteristiche da conoscere

L’idropulitrice è un macchinario in grado di rimuovere lo sporco utilizzando un getto d’acqua ad alta pressione. Molto utile in ambito domestico, addirittura indispensabile per le pulizie industriali, è presente nel mercato con un grande numero di modelli, profondamente diversi tra loro per caratteristiche tecniche, portata, alimentazione, dimensioni e chiaramente prezzo.

Per scegliere il modello giusto bisogna avere le idee chiare, e sapere quali sono le peculiarità da tenere in considerazione.

idropulitrice pulizia auto

Come funziona un’idropulitrice

Sostanzialmente l’idropulitrice riesce a produrre un getto d’acqua ad alta pressione che, indirizzato sullo sporco, riesce a rimuoverlo in maniera molto efficace. L’acqua ad alta pressione viene generata dalla pompa del macchinario, che funziona con l’energia elettrica o con un motore a scoppio alimentato normalmente a gasolio.

L’acqua arriva nella pompa da un tubo, tramite il quale l’idropulitrice viene collegata all’impianto idrico, normalmente dotato di un filtro che impedisce alle impurità di entrare nel motore della macchina. La pompa mette in pressione l’acqua, che poi viene espulsa tramite un tubo erogatore, dotato di una pistola e di grilletto che attiva o disattiva l’erogazione.

Esistono poi una serie di ugelli e accessori che possono rendere più agevole l’utilizzo.

Portata e pressione

Il macchinario è in grado di produrre una definita portata d’acqua, normalmente indicata in litri/ora, e una determinata pressione, indicata in bar, che altro non è che la forza con la quale l’acqua viene erogata.

Chiaramente più la pressione è alta più la pulizia è efficace, più è grande la portata più è facile pulire grandi superfici. Esiste poi un’ulteriore differenza: l’acqua può essere scaldata da un’apposita caldaia o l’idropulitrice può funzionare a freddo.

Domestica o industriale

Esistono idropulitrici per uso domestico e per uso industriale. Le differenze sono varie e intuibili. Un uso domestico necessita di meno portata e pressione, e di più maneggevolezza e leggerezza.

Un uso industriale, oltre alla necessità di più potenza, comporta anche una componentistica in grado di reggere a un impiego prolungato e con una frequenza maggiore. Quando si sceglie un’idropulitrice dunque è bene avere ben presente l’uso che se ne vuole fare, senza “forzarlo”.

Acquistare un apparecchio troppo potente per pulire la propria auto in giardino sarebbe infatti inutile o addirittura controproducente. Allo stesso modo compare un idropulitrice domestica per uso industriale porterebbe a un risparmio solo teorico, visto che il macchinario non reggerebbe a lungo all’usura, e porterebbe a risultati insoddisfacenti dal punto di vista della pulizia.

idropulitrice su gomme sporche

Alimentazione

Strettamente legata all’uso è il tipo di alimentazione. Le idropulitrici domestiche sono, tranne rari casi, alimentate con l’energia elettrica. Assolutamente sufficiente per garantire la portata e la pressione necessarie per pulire gli spazi esterni di una casa, o la carrozzeria di un’automobile: intorno ai 350 litri ora erogati a una pressione di 100-120 bar.

Se invece l’idropulitrice serve per pulire grandi superfici, magari di un capannone industriale, e per rimuovere sporco particolarmente ostinato, la portata può salire a 500 litri ora erogati anche a 500 bar di pressione. Per questo genere di prestazioni l’energia elettrica non basta più, e l’alimentazione avviene tramite un motore a scoppio, normalmente a gasolio. Entrambi i sistemi di alimentazione hanno vantaggi e svantaggi.

L’elettrico è più leggero ma meno performante, più comodo ma necessita di una presa di corrente nelle vicinanze. L’alimentazione a gasolio può lavorare anche in luoghi dove non c’è energia elettrica ed ha una resa maggiore, ma è più pesante e ingombrante.

Modalità d’uso

La pulitura ad acqua ad altra pressione è particolarmente indicata in una serie di situazioni. Nell’uso domestico è indicata per la pulizia degli spazi esterni, in cortili o terrazzi, vetrate, ringhiere, muretti, piscine, i teli delle piscine, le tende da sole, la ghiaia. Molto utile anche per pulire giochi esterni o mobili da giardino, fioriere, portelloni e pavimenti interni dei garage.

Ottima anche per pulire automobili (che magari non vengono protette da coperture adeguate), moto, biciclette. Con i giusti accessori si può usare per rimuovere scritte o sporcizia dai muri, o addirittura per disgorgare le tubature.

Chiaramente, in ambito domestico almeno, non è consigliata per uso interno, a meno che non si scelgano macchinari particolari, con molta meno potenza e portata, che utilizzano invece il vapore, noti come vaporelle, perfette per pulire il bagno o igienizzare i pavimenti in maniera naturale, senza l’uso di prodotti, ma sfruttando l’alta temperatura. Per uso industriale l’idropulitrice invece è ottima per pulire grandi superfici all’interno di capannoni.

I modelli professionali, con caldaia per l’acqua calda e alimentazione con motore a scoppio, sono in grado di rimettere a nuovo le superfici, anche in presenza di sporco particolarmente ostinato e difficile da rimuovere. I macchinari per uso industriale sono spesso dotati di serbatoi per aggiungere all’acqua particolari detergenti o solventi adatti allo sporco che si vuole rimuovere.