Le auto elettriche sono sempre più richieste. Come riportato all’inizio del mese di febbraio da Il Sole 24 Ore, in Europa le immatricolazioni di veicoli elettrici sono cresciute, lo scorso anno, del 29% rispetto al 2021, complici anche i bonus per acquistarli.
Ovviamente le macchine elettriche vanno ricaricate e per farlo è sufficiente una qualsiasi presa elettrica. Ma per una questione di accessibilità e praticità la soluzione migliore è sicuramente quella di installare una colonnina di ricarica dedicata all’auto, nel giardino o nel box auto. Vediamo perché e qual è la procedura da seguire se anche voi volete installarne una.

I vantaggi della colonnina di ricarica dedicata
Come ci spiega Eon Energia, installare colonnine di ricarica in giardino o nel box auto ha una finalità prima di tutto pratica. Infatti, per ricaricare il proprio veicolo si potrebbe utilizzare una qualsiasi presa elettrica, a discapito però della comodità. Si tratta quindi di una scelta logistica che rende più semplice la gestione della ricarica della propria auto elettrica.
Inoltre, le colonnine di ricarica possono offrire funzionalità avanzate che non sono disponibili con una presa di corrente convenzionale, come la connettività Wi-Fi, il monitoraggio dell’energia, la programmazione della ricarica e la compatibilità con le app per smartphone. Queste funzioni ti permettono di gestire e monitorare la ricarica in modo più efficiente e conveniente.
Le autorizzazioni necessarie
Una grande comodità riguarda l’assenza di procedure burocratiche. Ciò vale sia per quanto riguarda il Comune dove si trova l’immobile, sia quando si parla dei rapporti con il gestore di riferimento per l’energia elettrica. L’installazione di una colonnina di ricarica per l’auto elettrica in giardino non richiede neanche cambiamenti riguardanti la gestione del contatore. I consumi per la ricarica del veicolo, infatti, vengono aggiunti a quelli del resto dell’abitazione. Non si parla di contabilizzazione separata, ma di un’unica bolletta da pagare, un po’ come avviene per la corrente nei box auto o nelle cantine dei palazzi, i cui consumi sono solitamente inclusi nella bolletta dell’appartamento a cui sono collegate.
C’è solo una piccola differenza tra condomini e case singole: nel caso del condominio è spesso necessario passare dall’assemblea, in una casa indipendente la colonnina può essere installata senza la richiesta di alcuna autorizzazione.
La procedura da seguire
L’utente interessato a installare una colonnina di ricarica per i veicoli elettrici nel proprio giardino o in qualsiasi altro spazio privato deve innanzitutto scegliere la tipologia di dispositivo. Ne esistono due. Il primo è la classica colonnina, perfetta per il giardino o per il cortile. Il secondo è la wallbox.
Il wallbox è quello che sta riscuotendo maggior successo negli ultimi tempi. Infatti, questo apparecchio ha diversi vantaggi rispetto alle classiche colonnine che abbiamo visto all’inizio del boom dell’auto elettrica. Caratterizzato innanzitutto da dimensioni ridotte, può essere installato a parete. Quest’ultima può essere quella del box, ma anche il muro esterno della casa, magari dove avete installato una tettoia o altra copertura per l’auto. Grazie alla wallbox, la classica presa di corrente diventa un vero e proprio impianto di ricarica. Il dispositivo, infatti, è in grado di calibrare al meglio la ricarica, gestendo la potenza in maniera efficiente e sicura per il veicolo.
Una volta scelto il dispositivo, l’azienda dal quale lo si acquista invierà un tecnico specializzato. Questo professionista effettuerà prima di tutto un sopralluogo. Così facendo, ha la possibilità di individuare chiaramente l’ubicazione migliore del dispositivo o della colonnina. Una volta fatte tutte le scelte progettuali migliori, si passerà all’installazione.

Costi
Per il calcolo dei costi sarà necessario analizzare diversi parametri, quindi è complicato fare una stima precisa degli importi che vi saranno richiesti per l’installazione di una colonnina o di una wallbox.
- Costo della wallbox o della colonnina di ricarica. Una wallbox o una colonnina hanno un prezzo base che può andare indicativamente dai 400 ai 1.000 euro. Modelli più avanzati, con funzionalità aggiuntive e potenza superiore possono costare di più.
- Installazione. Il costo dell’installazione può variare in base alla complessità del lavoro e alle condizioni del tuo impianto elettrico esistente. Una stima approssimativa per l’installazione elettrica potrebbe essere compresa tra 300 e 1.000 euro. Tieni presente che questo valore può essere molto variabile in funzione di chi andrà ad installare l’apparecchio. Infatti, i costi della manodopera variano sempre e ci potrebbero essere delle differenze a seconda del comune di residenza o semplicemente della ditta che sceglierete.
- Opere murarie o scavi. A seconda della collocazione della colonnina o della wallbox rispetto al quadro elettrico, della presenza o meno di collegamenti elettrici preesistenti nel punto di installazione e di tanti altri parametri, potrebbero esserci costi aggiuntivi. Infatti, potrebbero essere necessari cavi più o meno lunghi e si potrebbero dover effettuare opere murarie o scavi per far passare i fili, operazioni che possono ovviamente far salire il costo del materiale e della manodopera. Se è necessario effettuare opere murarie o scavi per installare la colonnina di ricarica, ad esempio per posare cavi sotterranei o fissare il dispositivo al muro, i costi potrebbero variare da 200 a 1.000 euro o più, a seconda della complessità del lavoro.
Come potete vedere è fondamentale prima di tutto far fare un sopralluogo e un preventivo a chi dovrà installare la colonnina, per capire quali siano i costi proposti e valutare la soluzione migliore per le vostre esigenze. Solitamente si riesce ad aver tutto installato con un costo che parte dai 1500 euro.
I costi dell’acquisto di una colonnina di ricarica o di una wallbox possono essere resi meno onerosi grazie a un bonus dedicato. Il decreto Milleproroghe ha stabilito la possibilità di richiederlo anche per il 2023 e il 2024. Consiste nell’erogazione di un contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Dedicato ai privati, prevede la copertura dell’80% delle spese di acquisto e di posa in opera. Il contributo massimo è fissato a 1500 euro per persona fisica.
Conclusioni
In conclusione, l’installazione di una colonnina di ricarica per auto elettriche nel giardino o nel box auto offre numerosi vantaggi che migliorano notevolmente l’esperienza di possesso e utilizzo di un veicolo elettrico. Tra questi vantaggi, si annoverano la maggiore velocità di ricarica, la sicurezza, la comodità, le funzionalità avanzate, il supporto per veicoli elettrici più recenti e l’aumento del valore della proprietà, sia in caso di vendita che di affitto.
Optare per una soluzione di ricarica domestica dedicata consente di sfruttare appieno le potenzialità offerte dalla mobilità elettrica, riducendo al contempo l’ansia da autonomia e facilitando la transizione verso uno stile di vita più sostenibile. Inoltre, l’installazione di una colonnina di ricarica a casa contribuisce a creare un’infrastruttura di ricarica più capillare e accessibile, sostenendo lo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici e promuovendo la riduzione delle emissioni di gas serra.