Mercato Libero vs Mercato di Maggior Tutela per Luce e Gas – Le differenze

Grazie ad un emendamento del decreto Milleproroghe del 2019, è stato prolungato il termine per il passaggio definitivo dal mercato di maggior tutela al mercato libero per la luce e per il gas. La scadenza fissata attualmente è quella del 1 luglio 2020.

Ma in cosa consiste il mercato libero di luce e gas, e in cosa differisce dal mercato di maggior tutela? Analizziamo in quest’articolo le principali differenze.

Il mercato libero di Luce e Gas

Nel mercato libero, il consumatore potrà scegliere autonomamente il fornitore di elettricità e gas che offra le condizioni più convenienti.

fornello del gas

In questo caso, un consumatore potrà stipulare nuovi contratti, passando da un vecchio fornitore ad uno nuovo, anche gratuitamente. Egli sarà libero discegliere il fornitore che applica le tariffe più basse o più in linea con le proprie esigenze.

La concorrenza tra gli operatori del mercato libero è teoricamente vantaggiosa per i consumatori finali, perchè favorisce una diversificazione dell’offerta e, in generale, una possibilità maggiore di risparmiare.

Il mercato di maggior tutela

Il mercato di maggior tutela si differenzia da quello libero, perchè il suo fornitore applica dei prezzi imposti e stabiliti dall’autorità garante per l’energia elettrica e il gas.

I prezzi di luce e gas nel mercato a maggior tutela non possono essere decisi autonomamente dal fornitore, né tantomeno bloccati da parte sua, come spesso accade per tante tariffe proposte dagli operatori del mercato libero.

Durante l’anno, l’autorità garante verificherà i prezzi ed eventualmente deciderà se aumentarli o diminuirli, in relazione alle variazioni del prezzo delle materie prime, come il gas o il petrolio. Ne consegue che il consumatore potrà vedere delle variazioni nel costo totale delle bollette di luce e gas, relative alle decisioni dell’autorità. Questo può tradursi in costi variabili in bolletta e spese meno quantificabili.

I vantaggi del mercato libero

Il mercato libero dell’energia può essere una buona opportunità per risparmiare per tanti italiani che, se riusciranno a scegliere la giusta tariffa, potranno senza dubbio ottenere un consistente risparmio in bolletta.

bolletta della luce

In particolare, il mercato libero offre una lunga serie di vantaggi rispetto a quello di maggior tutela. Tra questi citiamo:

  • segmentazione delle tariffe, e maggiore granularità di scelta per il consumatore. Questo significa che le compagnie potranno diversificare notevolmente la propria offerta, a vantaggio del consumatore, che potrà decidere quale proposta sottoscrivere. Ad esempio, egli potrà valutare, tra tariffe monorarie, biorarie o multiorarie, quella che più si adatta al proprio stile di vita, con un risparmio stimato che si aggira, mediamente, tra il 3% e il 10% rispetto al mercato di maggior tutela.
  • Offerte promozionali per i nuovi clienti. Come già accade tra le compagnie telefoniche, le compagnie di luce e gas potranno preparare delle offerte dedicate ai nuovi clienti a prezzi nettamente più vantaggiosi di quelli standard.
  • Prezzi bloccati. A differenza di quanto accade nel mercato di maggior tutela, nel mercato libero il consumatore potrà scegliere delle offerte che garantiranno un blocco del prezzo per un certo periodo di tempo. Questo permetterà di evitare possibli rincari legati, ad esempio, ad una fluttuazione in positivo dei prezzi del petrolio o del gas. Di contro, questa può rivelarsi un’arma a doppio taglio, qualora i prezzi delle materie prime dovessero scendere.
  • Contratti online. Quasi tutte le compagnie che operano nel mercato libero di luce e gas offrono una comoda interfaccia online per la sottoscrizione del contratto. In questo modo, le operazioni diventeranno piuttosto semplici e pratiche per il consumatore, sia nel caso di nuova sottoscrizione, sia nel caso di passaggio da vecchio a nuovo operatore.

Per maggiori informazioni sulle offerte, il consiglio è quello di dare un’occhiata a luce-gas.it, che propone una comparazione sempre aggiornata delle tariffe dei diversi fornitori del mercato libero.

Per passare al mercato libero dovrò cambiare l’impianto?

No, non è necessario cambiare l’impianto, ma semplicemente il fornitore. Si tratta perciò di un cambiamento puramente amministrativo, e non legato ai dispositivi utilizzati, come i contatori, che rimarranno gli stessi. Di fatto, è una pratica simile a ciò che accade già ora durante il passaggio da un operatore telefonico ad un altro.

Potrò recedere da un nuovo contratto luce e gas?

Certamente sì. Recedere da un contratto luce e gas sarà possibile, entro un tempo congruo, stabilito dalla compagnia con la quale sottoscriveremo il contratto. Il consiglio è comunque quello di verificare attentamente termini e condizioni prima della sottoscrizione.

Potrò ritornare al mercato di maggior tutela?

Sì, tornare all’operatore di maggior tutela sarà sempre possibile, almeno fino al 1 luglio 2020.

Come posso scegliere tra le diverse offerte del mercato libero?

Comparare i diversi servizi, rapportarli alle proprie esigenze, e prendersi il giusto tempo per ragionare, senza sottoscrivere la prima offerta che ci viene proposta da un operatore del call center, è senza dubbio un ottimo punto di partenza.

Sul web esistono tanti servizi che permettono la comparazione delle offerte proposte dalle varie compagnie del mercato libero. Tuttavia, le offerte sono molto eterogenee tra i diversi operatori, e spesso non è possibile confrontarle facilmente in forma tabellare. È perciò importante, prima di tutto, farsi un’idea delle nostre esigenze, e di quali siano i parametri da prendere in considerazione durante la comparazione. Tra questi, citeremo i più importanti:

  • Valutare le fasce orarie. Le tariffe per fasce orarie sono molto popolari, in quanto permettono di risparmiare tanto, a patto che le fasce scelte siano compatibili con i propri ritmi di vita. Valutate molto attentamente questo tipo di offerte tenendo in considerazione che solitamente le fasce più costose sono davvero molto più costose. Quindi, il suggerimento è fare una stima dei vostri consumi e degli eventuali costi, nelle diverse fasce (potreste aiutarvi canche on le vecchie bollette) senza essere troppo ottimistici nelle ipotesi. Ad esempio, scegliendo una tariffa bioraria, valutate i potenziali costi in questo modo:
    • create un’ipotesi di caso peggiore, come quella di utilizzare per metà la fascia più costosa e per metà la fascia meno costosa.
    • create un’ipotesi di caso migliore, come ad esempio un utilizzo al 10% in fascia più onerosa e al 90% in fascia economica.
    • mediate le due ipotesi. Il risultato finale potrebbe essere molto vicino alla realtà.
  • Analizzare le politiche di recesso. Specialmente nel caso in cui stiate scegliendo un contratto a prezzo bloccato a 12 o 24 mesi, cercate di capire come funziona il recesso anticipato.
  • Valutare il prezzo al KWh. Gli sconti applicati dagli operatori sono legati al prezzo al KWh. Gli altri oneri addebitati e fatturati in bolletta (ad es. oneri fiscali, di sistema, o di trasporto) solitamente non variano, avendo quindi un valore costante sia per i clienti del libero mercato, che per quelli che appartengono a quello di maggior tutela.
    Il prezzo al KWh può variare notevolmente, specialmente tra la fase promozionale e la fase successiva. Informatevi molto bene e stimate i costi durante la fase promozionale e dopo.
  • Preparare un piano. Cercate di stimare fin da subito la durata ottimale del vostro contratto, tenendo conto di eventuali recessi con annesse sanzioni etc. Fate un piano e rispettatelo, mettendo un promemoria almeno due mesi prima rispetto a quando prevederete che sia nuovamente il momento di cambiare operatore. In questo modo avrete il tempo di scegliere un nuovo operatore e di massimizzare il risparmio.
  • Sapere di essere tutelati. L’ARERA, ovvero l’Autorità di Reolazione per Energia Reti e Ambiente, si occupa di vigilare sul comportamento dei vari operatori del mercato libero, al fine di tutelare i consumatori. Questo varrà anche, e a maggior ragione, dopo che il mercato di maggior tutela verrà mandato in pensione.

In che modo posso cambiare il mio contratto luce e gas?

Cambiare il contratto sarà un’operazione piuttosto semplice, e del tutto analoga a ciò che avviene nel passaggio da una compagnia telefonica ad un’altra. Serviranno dei codici di migrazione, che saranno i seguenti:

  • il codice POD sarà il codice di migrazione relativo alla fornitura elettrica;
  • il codice PDR sarà invece relativo alla fornitura del gas.

Comunicando i codici e fornendo la documentazione necessaria (un documento d’identità, una vecchia bolletta e le informazioni anagrafiche), ilnuovo operatore si occuperà di tutto il resto della burocrazia e degli aspetti tecnici relativi al passaggio di fornitura. Il passaggio effettivo da un operatore ad un altro potrà avvenire in un lasso di tempo che va da alcune settimane a circa 45 giorni.