Il rivestimento della pavimentazione degli appartamenti, degli uffici, dei luoghi pubblici, può essere eseguito servendosi di differenti materiali. Tra questi, ha visto un grande incremento di impiego il pavimento SPC. Vediamo di cosa si tratta.
Pavimento SPC, le sue caratteristiche
SPC è l’acronimo di Stone Plastic Composite o Stone Polymer Compositive. La sua caratteristica principale è la stratificazione dei materiali. Infatti, nel pavimento SPC abbiamo prima di tutto un pannello costituito da tre strati. Il primo strato del pannello è realizzato con polveri minerali e vinile: quello che si ottiene è in sostanza una plastica particolare. Sopra di esso troviamo uno strato di carta decorativa, che è ciò che dà l’effetto estetico desiderato, che può essere legno, marmo e così via. Per proteggere questo strato è presente lo strato di usura, un foglio sottile e trasparente in PVC che va a proteggere la carta decorativa quando si calpesta il pavimento. Il pannello realizzato con questi tre strati andrà incollato a un materassino, che a sua volta aderirà al pavimento. È possibile trovare il materassino già incollato al pannello o da incollare in sede di posa del pavimento. La prima tipologia è la più diffusa.

I vantaggi scegliendo un pavimento SPC
Il primo motivo per cui viene scelto sempre da più persone, sia per gli appartamenti privati che per gli uffici, è l’estetica. Infatti, il pavimento in SPC si presenta molto bene, è elegante, pulito, e può simulare perfettamente qualsiasi tipo di materiale. Il più richiesto è sicuramente l’effetto legno per simulare un parquet, ma ce ne sono molti altri tra cui scegliere: effetto pietra, cemento, marmo e resina, per fare degli esempi. Perché scegliere questo anziché un materiale “vero”? Perché è molto più economico, semplice da pulire e da far durare nel tempo.
I pavimenti in SPC hanno prima di tutto una buona resistenza allo sporco. Macchie di cibo, terra, fango e simili si rimuovono facilmente, in poco tempo e con poco sforzo. Per questo motivo sono particolarmente apprezzati da chi possiede animali domestici. I pavimenti SPC sono anche in grado di ridurre la rumorosità del calpestio, quindi sono ottimi anche dal punto di vista acustico.
Un altro grande pregio è certamente l’estrema resistenza all’acqua. Per questo motivo sono ampiamente impiegati per il rivestimento dei pavimenti nelle aree più soggette ad umidità della casa, come il bagno e la cucina o la taverna. Le doghe realizzate in questo materiale sono impermeabili e non si gonfiano neanche se colpite da una grande quantità d’acqua.
I pavimenti in SPC possono inoltre vantare una buona termostabilità. Infatti, il pavimento SPC, anche dopo diverse esposizioni ad escursioni termiche, non varia la sua consistenza, non si gonfia. Questa caratteristica è molto importante, anche perché lo differenzia dagli altri prodotti della medesima famiglia, ovvero PVC e laminato, che invece accusano le variazioni di temperature, con conseguente dilatazione. A questo proposito, un dubbio che molti si pongono è se si possa applicare l’SPC se si ha il riscaldamento a pavimento. Certamente sì, anche a fronte di un riscaldamento di tipo elettrico. La sua caratteristica di termostabilità ci consente di posarlo anche sopra superfici al cui interno sono collocati i tubi per questo tipo di impianto di riscaldamento, senza alcun tipo di problema.
Un’altra peculiarità positiva è lo spessore ridotto, che si colloca in un range compreso tra 4 e 7 millimetri. Per questo motivo è molto indicato per eseguire rapide ma efficaci ristrutturazioni, posandolo sopra il vecchio pavimento. Infatti, come abbiamo già visto con il parquet, quando si sovrappone il nuovo pavimento sul vecchio, è fondamentale che lo spessore sia molto sottile; diversamente, potrebbe succedere che non si aprano più le porte.
Un’altra buona qualità di questo tipo di pavimenti è senza dubbio la loro grande versatilità. Infatti, possono essere utilizzati in tutte le stanze della casa, dal bagno alla cucina, dalle camere da letto alla taverna. Considerate che oltre che per l’utilizzo privato/residenziale, sono ottimi anche in ambito commerciale e in generale per gli ambienti aperti al pubblico, quindi che implicano un grande passaggio e il conseguente maggior accumulo di sporco e di acqua (pensiamo, ad esempio, alle giornate piovose in cui una grande quantità di persone con suole bagnate e ombrelli gocciolanti camminano in lungo e in largo sopra queste superfici).
I pavimenti SPC possiedono in linea generale una buona resistenza all’usura e al tempo. Naturalmente, qui entra in gioco il livello di qualità dei prodotti scelti. Infatti, il cosiddetto strato di usura di cui abbiamo parlato prima può avere uno spessore che varia da 0,30 fino a 0,55 millimetri. Non è un dettaglio di poco conto, anzi, ne determina la resistenza ai graffi, agli urti, al tempo. Per la scelta dello spessore dello strato di usura, è giusto valutare l’utilizzo di questo pavimento. Ad esempio, se è destinato ad un ambiente pubblico, pertanto con un massiccio passaggio di gente ogni giorno, sicuramente sarà opportuno investire maggiormente su questa caratteristica. Se invece dovete usarlo in casa potrete optare anche per uno strato di usura più sottile, soprattutto nelle stanze meno utilizzate.
Se volete dedicarvi al fai da te, il consiglio è quello di verificare le schede tecniche dei prodotti, perché tra i dati forniti dal produttore dovrebbe sempre comparire anche lo spessore dello strato di usura. Cercate negozi che abbiano una vasta scelta, oppure affidatevi a negozi online che abbiano questi dettagli tecnici esplicitati nella scheda di ogni prodotto. Come potrete vedere in siti ben forniti, come su bricoflor.it nella sua sezione dedicata ai pavimenti in SPC, si possono trovare prodotti di ogni stile (legno, marmo, etc), con caratteristiche tecniche differenti. Se invece vi state rivolgendo a dei professionisti che si occuperanno sia della posa che della scelta dei materiali, abbiate cura di chieder loro le caratteristiche tecniche del pavimento in SPC che hanno intenzione di realizzare.

I contro del pavimento SPC
La sua notevole resistenza all’acqua di cui abbiamo parlato prima non lo rende in realtà isolato al 100%, o meglio, bisogna considerare le fughe. In questo contesto, sono proprio questi elementi a rappresentare il suo tallone d’Achille, perché l’acqua riesce ad insinuarsi in presenza di una fessura, anche minima, quindi non fanno eccezione le fughe. Pertanto, anche se il pavimento SPC è impermeabile, è bene evitare che si verifichino ristagni prolungati di acqua. La durata di questo tipo di pavimento è solitamente lunga, ma determinata dall’uso e dalla cura che se ne fa. Un’infiltrazione d’acqua può rovinare irrimediabilmente il materiale. Bisogna prestare attenzione a mantenere asciutte e pulite le fughe, altrimenti si rischia di ridurre drasticamente la sua durata negli anni.
Anche per quanto riguarda la resistenza allo sporco, non è immune a qualunque macchia. Ad esempio, non si cancelleranno segni fatti con pennarelli indelebili.
Posando un pavimento SPC, il risultato dal punto di vista estetico è buono, tuttavia al tocco si percepisce inevitabilmente la differenza rispetto a un gres, un parquet o un pavimento di pietre naturali. Infatti, il pavimento SPC è principalmente sintetico.
Anche la riduzione della rumorosità è buona, tuttavia non sono al livello del PVC e del tradizionale laminato.
Infine, considerate che questo pavimento può andare a rivestire un pavimento preesistente, però non può essere posato sopra una moquette. L’ideale è una base in cemento oppure di piastrelle in ceramica. In questo caso però il posatore dovrà valutare attentamente la presenza di eventuali dislivelli o irregolarità, nonché prestare molta attenzione alle fughe del pavimento che si va a ricoprire. Infatti, il fondo deve assolutamente essere lineare, pulito, asciutto e solido.
Pulizia e manutenzione del pavimento SPC
Per quanto riguarda la pulizia, si possono utilizzare la scopa tradizionale e un panno imbevuto di detergente non eccessivamente aggressivo. Sono sconsigliati, invece, la scopa a vapore, e i vari robot per le pulizie di casa funzionanti a getto di vapore.
Per la piccola manutenzione quotidiana, è bene che le sedie abbiano i feltrini per evitare involontariamente di graffiarlo. Per lo stesso motivo, è molto consigliata l’applicazione di un tappeto nell’area di movimento di sedie con rotelle (ad esempio, alla scrivania nella cameretta dei figli oppure negli uffici).